Impariamo ad ascoltare le canzoni, quelle ascoltate da chi ci piace, da chi ne siamo innamorati, da chi amiamo. Quelle canzoni che non conosciamo o che abbiamo ascoltato distrattamente o che appartengono a qualche altra storia. Dimentichiamo tutto, le altre storie, dimentichiamo la gelosia o il sentirci esclusi, concentriamoci sul momento, su ciò che già sappiamo e il resto magari è nascosto proprio tra quelle note. Andiamo oltre il testo, una canzone alle volte ci segna per un verso o per l’emozione, nella voce del cantante che l’arricchisce di una sfumatura inimitabile, in cui lui e noi ci specchiamo. Ed è lì che lasciamo noi stessi e ed lì che vorremmo essere ritrovati, da chi amiamo, o compresi nonostante si tratti di un ricordo che può far male.
Per loro è uguale, per questo dobbiamo cogliere ogni opportunità, perché alle volte occorre trasmettere fiducia, sensibilità, condivisione affinché una persona si apra e ci conduca davvero nel suo mondo, nella sua casa, consapevoli che una volta entrati non vorremo più andarcene.
Una canzone, un suo verso, una inclinazione particolare nel timbro del cantante, possono essere la chiave per la serratura, che un giorno lei cambiò cosicché potesse entrare solo chi ne avesse saputo forgiare una nuova, identica a quella abbandonata in quella traccia che ora sta ascoltando.
~ Fabio Privitera