I legami esistono già altrove, oltre lo spazio e il tempo.
Ciò che vedi, ciò che tocchi, ciò che ascolti nella folla non è che una minutissima parte di ciò che, usualmente, chiami realtà. L’esistenza va ben oltre: è dentro, sul confine e al di là delle pareti costituite dai nostri sensi. Nella sua estensione, le anime ne sfiorano gli infiniti estremi; si sovrappongono l’una all’altra e alcune, più simili o affini, si trovano già intrecciate tra loro.
In silenzio e al buio, a volte è possibile percepirne la presenza; la sensazione che, in quell’infinito, qualcuna di queste anime avvolga la nostra. È reciproco. Esse si guidano a vicenda, senza che la coscienza possa porvi attenzione, affinché i corpi che contengono si ritrovino e riconoscano anche nell’ordinaria realtà in cui si muovono.
È così che accadono gli incontri.