Il mondo è dei furbi, qualcuno mi ha detto un giorno. La felicità, no! Replico io.
La felicità è di chi sopporta senza abbattersi. È di chi gioca le proprie carte, senza imbrogliare. Nonostante non sempre ottenga subito quanto desidera, non demorde. Piuttosto, spera di avere presto una mano vincente per proseguire verso i propri propositi.
La felicità è un bagliore. Può durare pochissimo. Non è il tempo il suo fine. Esiste per ricordarci che c’è altro oltre l’oscurità; che la si può incontrare anche nel quotidiano, in un gesto d’altruismo inaspettato o in un tramonto che chiude una giornata tormentata, trascorsa in casa o in ufficio. La felicità è così e non va cercata né costruita. Magari attratta, scoprendo e concentrandoci su quello che ci è davvero utile a farci stare bene con noi stessi e in mezzo agli altri. Tramite le nostre stesse passioni, i talenti. Allora accade, come tutte le altre cose, quando abbiamo l’animo predisposto a gustarne l’effimerità e a sopportarne l’impermanenza.
Non essere triste quindi. Il peggio spesso passa. Altre volte ci vuole un po’ di più. Stringi i denti più che puoi. Coltiva i tuoi sogni, sì anche quelli più segreti, e qualcosa di miracoloso avverrà. Sta già avvenendo e semplicemente ci stiamo muovendo per vederne presto la luce.
I furbi potranno anche stringere tra le loro mani il mondo, ma la felicità non sta in un pugno chiuso. È nel cuore di chi tiene le proprie mani libere per accogliere con consapevolezza tutto quanto la vita sia disposta a offrire.
Fabio Privitera
Che belle queste parole. Capita di sentire ma non riuscire ad esprimere ciò che si sente e poterlo leggere nero su bianco mette di buonumore. Grazie.
"Mi piace"Piace a 1 persona