Il mondo è dei furbi. La felicità, no!

Il mondo è dei furbi, qualcuno mi ha detto un giorno. La felicità, no! Replico io.


La Felicità.

La felicità è di chi sopporta senza abbattersi. È di chi gioca le proprie carte, senza imbrogliare. Nonostante non sempre ottenga subito quanto desidera, non demorde. Piuttosto, spera di avere presto una mano vincente per proseguire verso i propri propositi.

La felicità è un bagliore. Può durare pochissimo. Non è il tempo il suo fine. Esiste per ricordarci che c’è altro oltre l’oscurità; che la si può incontrare anche nel quotidiano, in un gesto d’altruismo inaspettato o in un tramonto che chiude una giornata tormentata, trascorsa in casa o in ufficio. La felicità è così e non va cercata né costruita. Magari attratta, scoprendo e concentrandoci su quello che ci è davvero utile a farci stare bene con noi stessi e in mezzo agli altri. Tramite le nostre stesse passioni, i talenti. Allora accade, come tutte le altre cose, quando abbiamo l’animo predisposto a gustarne l’effimerità e a sopportarne  l’impermanenza.

Non essere triste quindi. Il peggio spesso passa. Altre volte ci vuole un po’ di più. Stringi i denti più che puoi. Coltiva i tuoi sogni, sì anche quelli più segreti, e qualcosa di miracoloso avverrà. Sta già avvenendo e semplicemente ci stiamo muovendo per vederne presto la luce.


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I furbi potranno anche stringere tra le loro mani il mondo, ma la felicità non sta in un pugno chiuso. È nel cuore di chi tiene le proprie mani libere per accogliere con consapevolezza tutto quanto la vita sia disposta a offrire.

Fabio Privitera

 

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